Convegno – Adriano Olivetti e le nuove prospettive del lavoro

ferrarotti2 Roma, 12 giugno 2014 – Presso la sede della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo in Piazza dell’Aracoeli a Roma,  è stata trattata la difficile tematica del lavoro in Italia dall’inizio del secolo ad oggi. Il simposio nazionale intitolato “Oltre il taylorismo: Adriano Olivetti e le nuove prospettive del lavoro” è stato organizzato in cooperazione con la Philomates Association (Associazione  Filomati) che ha curato l’organizzazione ed il coordinamento dei relatori fra i quali il Prof. Franco Ferrarotti  che di Olivetti è stato stretto collaboratore dal 1948 al 1960. Il moderatore Danilo Campanella ha evidenziato la vicinanza del “personalismo olivettiano” con quello dell’economista Giuseppe Toniolo e del politico Aldo Moro, tracciandone una retta immaginaria; Francesco Ciocci, autore romano, ha presentato il suo ultimo libro “Le nuove frontiere del lavoro”, già alla seconda edizione. Gli interventi hanno evidenziato che l’intera azione dell’ “imprenditore di Ivrea” è stata caratterizzata dalla creazione di lavoro responsabile, creativo ma non ripetitivo come era appunto il modello americano in auge e cioè la catena di montaggio ripetitiva delle fabbriche automobilistiche della Ford. applausiE’ stato opportunamente focalizzato la sua visione dell’impresa la cui azione non può essere unicamente il conseguimento del profitto, ma la creazione di “valore sociale” nel senso più ampio e in favore del territorio di riferimento. Il prof. Ferrarotti ha trasmesso a tutti i presenti l’emozione di aver vissuto l’atmosfera entusiastica ed alacre esistente nelle fabbriche di Olivetti  non solo in Italia, ma in tutto il mondo dove si era estesa con metodo e rapidità seguendo ben precise linee strategiche che avevano sempre l’uomo e la sua crescita spirituale come punto di riferimento. Interventi puntuali e di spessore sono stati dedicati alla produzione culturale di Olivetti nel campo editoriale, dell’architettura della sua visione politica come attività delle Comunità e non dei partiti di cui aveva preconizzato la trasformazione in oligarchie autoreferenziali sempre più sorde alle istanze dei cittadini. astantiDopo una ampia disamina di vari relatori sull’Olivetti grande utopista e creatore di cultura, infine, si è trattato con dovizia di particolari l’aspetto di Olivetti imprenditore organizzatore e stratega di medio e lungo periodo. Il primo che è stato capace di fare mutazioni organizzative nel momento in cui aveva successo e non nei periodi di crisi e di fare importanti investimenti nella formazione professionale e culturale dei dipendenti. Il risultato è stata una stupefacente creazione di sussidiarie di Ivrea in tutto il mondo portando i dipendenti da 3000 a 36000! Seguirà la pubblicazione degli interventi dei Relatori nei siti web rispettivamente dell’Associazione Filomati e della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo. platea3I relatori sono stati invitati a stendere 5 cartelle formato word per la pubblicazione degli atti del convegno. Tra gli interventi del pubblico: l’avv. Riccardo Scarpa e Daniele Monteleone, esperto pugliese di robotica. Alla fine dell’evento il Presidente della Lidu Alfredo Arpaia ha firmato un gemellaggio di collaborazione e di amicizia con l’Associazione Filomati, organizzatrice dell’evento, alla presenza del Presidente Danilo Campanella che ha fatto dono alla Lega di un testo sulla storia dei diritti umani, in pelle nera e con incisioni in oro. L’evento, a cui hanno partecipato 70 invitati e 7 relatori, si è concluso con un buffet e aperitivo offerto dall’Associazione Filomati sezione di Roma.

Manlio Lo Presti

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